Myss Keta è oggi una delle cantanti e performer più note, soprattutto dopo l’apparizione a Sanremo 2020 e al L’altrofestival. Molti oggi si chiedono chi sia la cantante mascherata senza però trovare molte risposte.
Chi è Myss Keta
Purtroppo, non si sa chi sia all’anagrafe Myss Keta. Infatti, la misteriosa cantante non si è mai fatta vedere senza occhiali e maschera, nemmeno durante le esibizioni. Ha un’età indefinita poiché non si conosce la sua data di nascita. L’unica cosa che si può dire è che di Milano o dintorni visto il suo accento, ma nulla di preciso.
La carriera di Myss Keta
Il personaggio Myss Keta nasce nel 2013 da un progetto del collettivo Motel Forianini. Fanno parte del gruppo Stefano Riva, il grafico Dario Pigato e il regista Simone Rovellini. Nello stesso anno esce il primo singolo della rapper “Milano, sushi & coca” che è una omaggio dell’album “Sushi & coca” del gruppo indie Marta Sui Tubi. Nell’ambiente si fa già notare e nel 2014 esce un altro singolo intitolato “Illusione distratta”. Nel 2015 finalmente fa la sua prima apparizione: è coperta da un velo che copre la sua figura dal naso in giù. Indossa anche gli occhiali da sole. Diventa la sua divisa d’ordinanza che non abbandona mai.
Nel 2016 esce il mixtape “L’angelo dall’occhiale da sera: col cuore in gola”. Il 2017 è l’anno del suo primo EP “Carpaccio ghiacciato”, che contiene “Xanax”, un singolo di grande successo. Nel 2018 finalmente esce il suo primo album con una major “Una vita in Capslock”. Il singolo di maggiore successo che la fa conoscere a un pubblico più ampio è “Una donna che conta”, una sorta di traccia – biografia che racconta la vita (immaginaria e fittizia) di Myss Keta.
Il 2019 è l’anno del grande successo: esce Paprika, un album che vede la misteriosa rapper collaborare con tanti nomi della musica come Elodie, Mahmood e Gabri Ponte. Ad anticipare l’uscita dell’album c’è il singolo “Pazzeska” in cui duetta con Gue Pequeno. Il video clip ha già fatto la storia: la cantante “vestita” con occhiali, maschera e bodypaint cavalca una gigantesca mortadella. Altro singolo di enorme successo che l’ha vista con Rochelle di X Factor, Elodie ma anche Miuccia Prada, Donatella, la Cha – Cha etc. è “Le ragazze di Porta Venezia”, una sorta di manifesto della sua crew.
Myss Keta a Sanremo 2020
A coronare la grande annata, arriva la partecipazione al Festival di Sanremo 2020. Myss Keta conduce assieme a Nicola Savino L’Altrofestival. Ogni sera rivista il suo famoso pezzo “Una donna che conta” raccontando le edizioni passate del festival. Il grande pubblico la vede sul palco dell’Ariston durante la terza serata, quella dei duetti, con Elettra Lamborghini. Fanno una cover di “Non succederà più” facendo una figura non bellissima a causa delle parecchie stonature, ma poco importa.
Curiosità sulla rapper milanese
Le sue ispirazioni sono Jo Squillo, Madonna, Lady Gaga e Raffaella Carrà. Myss Keta è molto attiva nella comunità LGBTQ. È una femminista e di recente ha sostenuto la raccolta firme per rimuovere la statua di Indro Montanelli nell’omonimo parco di Milano.