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Come togliere lo smalto semipermanente: tutti i trucchi per non sbagliare

come togliere lo smalto semipermanente

Se anche tu ti stai chiedendo come togliere lo smalto semipermanente nel modo corretto, non ti resta che leggere quanto segue. Al contrario di quello che si pensa, la rimozione di questo particolare tipo di smalto non è difficile e non richiede per forza l’intervento di un professionista, ma può essere praticata tranquillamente a casa.

Tuttavia, onde evitare problemi e non danneggiare le unghie, deve essere fatta con attenzione. Del resto, lo smalto semipermanente, che costituisce un ottimo compromesso tra le unghie completamente naturali e quelle finte o ricostruite, viene sempre più spesso riproposto in versione fai da te. Si tratta di un prodotto più complesso da rimuovere dello smalto tradizionale, anche perché tende a durare più a lungo nel tempo. Dunque come procedere per il meglio? Scopriamolo insieme.

Il necessario per la rimozione: pochi strumenti ma indispensabili

Come accennato in precedenza, rimuovere lo smalto semipermanente non è nulla di complesso. Infatti, il procedimento da adottare non è molto differente da quello previsto per lo smalto tradizionale, se non per il fatto che richiede un po’ più di tempo. Ma che cosa serve nello specifico?

  • lima
  • solvente per smalto
  • dischetti struccanti
  • stagnola
  • olio rinforzante

Come togliere lo smalto semipermanente? Il procedimento corretto

Per rimuovere al meglio lo smalto semipermanente è necessario seguire 4 passaggi fondamentali. Vediamo quali sono.

1) Limare la superficie dell’unghia

Prima di procedere alla vera e propria rimozione dello smalto è necessario limare delicatamente la superficie dell’unghia. In questa fase non è necessario attuare troppa pressione, ma solo strofinare brevemente, al fine di togliere lo strato lucido e permettere all’acetone di penetrare nello smalto.

2) Applicare l’acetone sullo smalto

Dopo aver preparato l’unghia, è fondamentale prendere un dischetto struccante in cotone, dividerlo a metà ed imbibirlo di solvente. Quindi, appoggiarlo sull’unghia ed incartare il tutto con della stagnola. Lo stesso procedimento deve essere attuato con tutte le dita, partendo con la mano con cui si è meno pratici, in modo da agevolare il più possibile il lavoro. L’impacco, una volta fatto, deve essere lasciato in posa per almeno 15 minuti.

3) Rimozione dell’impacco

Una volta trascorso il tempo indicato, se i passaggi sono stati eseguiti correttamente, lo smalto si sarà ammorbidito. A questo punto, quindi, bisogna rimuovere la stagnola ed i dischetti. Fatta anche questa operazione, aiutandosi con dei bastoncini d’arancio, si può procedere alla rimozione dei residui di smalto in gel.

4) Limare nuovamente la superficie dell’unghia

Dopo la completa rimozione dello smalto, è importante limare nuovamente le unghie, utilizzando, questa volta, una lima di cartone. L’operazione deve essere condotta con estrema delicatezza. Prima di procedere con una nuova applicazione di smalto semipermanente, è meglio passare dell’olio rinforzante sulle unghie.

come togliere lo smalto semipermanente senza remover

Dunque, al contrario di quello che si credeva in passato, lo smalto semipermanente non danneggia le unghie. Tutto sta, in effetti, come per ogni cosa, nel saperlo mettere e togliere adeguatamente. Tuttavia, per una maggiore sicurezza, tra un applicazione e l’altra, si consiglia di lasciar passare un po’ di tempo, magari dando una mano di smalto rinforzante.

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