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Studiare moda: cosa scegliere tra scuola di moda, fashion school o istituto?

Chi vuole entrare nella fashion industry dovrà scontrarsi, prima o poi, con un grosso dilemma: cosa cambia tra fashion school, scuola di moda o istituto di moda? Questi termini, spesso usati come sinonimi, possono dare origine a una grande confusione. In questo articolo vediamo se ci sono differenze tra termini e cosa cambia sul piano pratico.

Gli ambiti lavorativi della fashion industry

Il talento artistico è qualcosa di innato: o ce l’hai o non ce l’hai. Si tratta di un vero e proprio “dono”, che può essere allenato e affinato per trasformare la propria inclinazione in un lavoro. Il settore moda è tra quelli che offre le maggiori opportunità di carriera, in quanto questo proficuo mercato economico, è sempre alla ricerca di figure professionali in grado di affrontare le sfide di un business senza limiti di tempo né di spazio.

Il talento ha una gran voce in capitolo, ma deve essere allenato, come qualsiasi altra abilità. Lavorare nella fashion industry richiede competenze specifiche, la capacità di essere costantemente aggiornati e al passo con le tendenze e un occhio portato per l’estetica. Caratteristiche che possono essere acquisite solo in una scuola di moda, come ad esempio l’Istituto Modartech, forte di un metodo di lavoro, laboratoriale e a stretto contatto con le realtà aziendali del mondo della moda, che vede l’87% dei suoi studenti trovare lavoro entro i primi 6 mesi dal termine del percorso di studi.

Ma quali sono le professioni più richieste? Stilista, modellista, progettista, fashion stylist, communication designer o virtual visual merchandiser, di seguito un approfondimento sui lavori nel settore moda.

A questo punto ti starai chiedendo cosa scegliere tra scuola di moda, fashion school o istituto. Di seguito ti spieghiamo tutto quello che c’è da sapere.

Differenze tra realtà e percezione

Chiunque si trovi nella situazione di scegliere il nuovo percorso formativo nell’ambito della moda, si troverà a porsi alcune domande esistenziali: meglio optare per una scuola di moda o per un istituto di moda? Ci sono differenze tra le materie insegnate? Il livello di insegnamento è lo stesso? Facciamo quindi chiarezza analizzando i termini più usati.

  • Istituto di moda. Nell’immaginario collettivo, il termine istituto può richiamare alla mente un tipo di formazione meno creativa e più strutturata. Per questo motivo, quando si parla di istituto di moda, molti ritengono (erroneamente) che sia limitato agli ambiti manageriali e direzionali del settore moda.
  • Scuola di moda. In questo caso si può far riferimento a due ambiti formativi diversi. Il primo è quello della scuola superiore, come nel caso del liceo artistico con indirizzo fashion design, o di qualsiasi scuola specializzata nel settore della moda lato manifatturiero e dell’artigianato. Nel secondo caso si fa invece riferimento ai corsi di specializzazione post laurea, organizzati da istituti professionali, specifici negli ambiti manuali e creativi della professione.
  • Fashion school. In questo caso la percezione è quella di avere a che fare con una formazione più cool e innovativa, probabilmente perché derivante da una cultura diversa da quella italiana. L’impressione è quella di avere a che fare con un ambiente molto più dinamico e creativo. Ma è davvero così?

Non proprio: i tre termini che abbiamo visto si equivalgono, sia per impostazione didattica che per obiettivi. Il livello formativo è lo stesso, così come le materie insegnate.

I termini di “scuola di moda”, “fashion school” e “istituto di moda” non specificano un particolare ambito formativo, ma possono essere utilizzati in maniera intercambiabile. Tuttavia, è importante saperlo per orientarsi nel mondo lavorativo.