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Nei rossi: che cosa sono, a chi si manifestano e quando bisogna preoccuparsi

Vi è mai capitato di trovare sulla pelle dei piccoli nei rossi? Si tratta di macchie di colore scarlatto, anche conosciute come angiomi rubini. Le parti del corpo che ne sono maggiormente interessate, di solito, sono il collo, il petto e la schiena, ma possono comparire anche sulle braccia e le gambe. Di fatto, sono indolore ed in alcuni casi appaiono in rilievo. Sicuramente, non sono piacevoli da vedere, ma di rado destano preoccupazioni. Tuttavia, per evitare spiacevoli sorprese è importante tenerli sotto controllo.

Quali sono i soggetti più predisposti?

Di norma, i nei rossi si manifestano soprattutto nelle persone che hanno la pelle molto chiara e negli anziani, ma alcuni soggetti ne soffrono anche da giovani. La comparsa di questi inestetismi è di solito improvvisa. Tuttavia, non deve destare preoccupazione, almeno nella maggior parte dei casi.

Bisogna allarmarsi, invece, nel caso in cui si presentino in massa, poiché potrebbero indicare la presenza di un problema. Infatti, secondo gli esperti, gli angiomi rubini sarebbero la conseguenza di disturbi di natura epatica. Ma vediamo quali sono le principali cause.

Quali sono le cause che portano alla comparsa dei nei rossi?

Le cause che portano alla comparsa degli angiomi rubini sono numerose. Quando si manifestano in volto, sulle mani e presso altre parti del corpo normalmente coperte dai vestiti, nella maggior parte dei casi, la colpa è di un’eccessiva esposizione ai raggi solari.

Nelle donne, gli angiomi rubini sono spesso scatenati da squilibri ormonali. Determinante per la comparsa di questi inestetismi cutanei è anche  l’alimentazione. Infatti, una dieta poco equilibrata, può condurre ad un accumulo eccessivo di tossine a livello del fegato e dell’intestino.

Tuttavia, non di rado sono dettati da una crescita anomala di piccoli vasi sanguigni. Non bisogna dimenticare, infine, che i nei rossi, possono anche essere il risultato di una predisposizione genetica. Di solito, cominciano a comparire all’età di 40 anni, ma si possono presentare anche prima.

Quando è meglio rivolgersi al medico?

La comparsa di un unico angioma rubino non deve destare alcun tipo di preoccupazione. Bisogna, invece, allarmarsi quando ne appaiono diversi improvvisamente, quando la loro forma è irregolare, quando superano i 6 mm di diametro e quando la tonalità di rosso tende a diventare più scura. In questo casi è meglio rivolgersi ad un medico o ad uno specialista.

É possibile prevenire gli angiomi rubini?

Se sono dovuti ad un fattore genetico no. Negli altri casi è bene evitare lunghe esposizioni al sole  e proteggere la pelle con una crema solare adeguata, ma anche curare l’alimentazione, mangiando tanta frutta e verdura, e bere almeno 2 litri di acqua al giorno, in modo da depurare l’organismo e mantenerlo sempre perfettamente idratato.

Si consiglia anche di bere ogni mattina un bicchiere di acqua tiepida con il limone ed una tazza di infuso di dente di leone durante la giornata per eliminare le scorie. infine, per assorbire le tossine che si accumulano nell’intestino un vero toccasana sono le pastiglie di alga sbirulina.

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