Oggi parliamo dell’olio di CBD, un prodotto sempre più ricercato e apprezzato dalle persone perché riesce a intervenire e gestire un gran numero di sintomi e di disturbi, tanto a livello psichico e fisico.
L’olio di cannabidiolo o olio di cannabis viene chiamato comunemente dalle persone CBD oil o olio di CBD. Viene estratto dalla pianta della cannabis e si trova in commercio in diverse concentrazioni.
Bisogna fare attenzione a non confonderlo piuttosto con l’olio di canapa, nel quale invece viene diluito.
Per poter estrarre il CBD dalla pianta di cannabis viene utilizzato un procedimento a estrazione chimica che va a prelevare il cannabinolo e altri composti benefici come i flavonidi e terpeni.
Sono stati condotti moltissimi studi sull’olio di CBD e la sua efficacia ormai è stata ampiamente dimostrata, tanto per esempio sulla gestione dei stati ansiosi quanto su patologie come il Parkinson e l’epilessia. Inoltre aiuta a gestire meglio i sintomi del cancro e delle cure associate.
Cos’è l’olio di CBD: scopriamolo assieme
E’ uno dei vari oli che possono essere estratti dalla pianta della cannabis. E’ ricco di CBD e povvero di THC ed è proprio questa irrisoria presenza di THC che permette alle aziende di poterlo vendere in modo assolutamente legale.
Molte persone oggi consumano l’olio di canapa in modo giornaliero, sia punto oppure mischiato con liquidi, cibo o anche all’interno di capsule o tinture.
Gli altri oli che è possibile acquistare a bare di marijuana sono l’olio di semi di canapa, all’interno dei quali però non sono presenti i cannabinoidi e perciò non essendo presente il principio attivo psicoattivo, ecco che è legale. C’è poi l’olio di Hashish, che invece contiene il THC ed è quindi illegale.
E’ pericoloso?
Non solo non è pericoloso assumere l’olio di CBD, ma è anche benefico per la salute stessa. A differenza dell’olio di THC e della marijuana tradizionale:
- Non ha effetti psicoattivi sulla mente, perciò non stona e non altera la stato di coscienza. Il CBC anzi è il cannabinolo incaricato, all’interno della pianta, di ridurre gli effetti psicoattivi del THC.
- L’olio di CBD non lo fumi ma lo utilizzi per arricchire le bevande e i cibi oppure lo utilizzi in gocce sotto la lingua, perciò non ci sono nemmeno i danni della combustione tipici del fumare marijuana o tabacco.
- L’olio di CBD e in generale la marijuana legale non da dipendenza, perciò non ci sono problemi nemmeno da questo punto di vista.
E cosa succede dal punto di vista legale? Molte persone hanno il timore che sia riconoscibile dalle analisi l’assunzione di olio di CBD o comunque di qualsiasi marijuana legale. C’è da chiarire una cosa. A essere illegale non è la pianta di marijuana o i prodotti da lei ottenuti quanto piuttosto il THC, che come abbiamo visto è il responsabile dell’effetto psicoattivo.
Se consideriamo invece che nella canpa light e nei prodotti a base di CBD la sua presenza è ridotta sotto lo 0,6%, non è riconosciuta dalle analisi perché appunto è una percentuale irrisoria senza nessun effetto sul corpo.
E’ proprio per questo che le aziende la possono vendere tranquillamente, senza rischiare loro e senza far rischiare multe o problemi legali ai propri clienti.
Altre forme di marijuana legale
In questo CBD shop è possibile comprare l’olio di CBD, però non è l’unica forma che abbiamo a disposizione per assumere marijuana legale. E’ vero che per molte persone il CBD oil è la miglior soluzione perché da una parte permette di evitare il problema di dover fumare i fiori e dall’altra, può essere diluito a piacere.
Lo stesso olio può essere comprato dentro una tintura madre per esempio, in una concentrazione più o meno alta, oppure può essere comprato all’interno di integratori alimentari.
C’è poi chi resta più o meno fedele alle infiorescenze, proprio perché magari è abituato a fumare. La buona notizia è che fumare marijuana legale non da dipendenza. Nessuno vieta che queste stesse infiorescenze non vengano fumate ma piuttosto utilizzate per esempio per realizzare dei biscottini oppure delle ottime infusioni.
Andando avanti nella ricerca delle altre forme di assumere la marijuana legale troviamo i cristalli di CBD, che sono la forma più pura del prodotto perché all’80% di purezza raggiunta con la raffinazione si cristallizza da solo. Possono essere assunti come un integratore oppure sciolti per esempio in un dolce.
Infine c’è l’olio di CBD usato per creare gli e-liquid destinati all’ampio mercato delle sigarette elettroniche, ideali per chi da tempo ha deciso di abbandonare il tabacco per questo metodo molto più innovativo di fumare.
Anche se meno nota, in verità esiste un’ulteriore categoria ed è quella dei prodotti a base di canapa light topica, utilizzata per i problemi cutanei di varia natura, come per esempio la dermatite e la psoriasi.
Benefici dell’olio di CBD
Per concludere questo articolo di approfondimento sull’olio di CBD, vediamo quali sono i suoi benefici. Sono stati tanti gli studi scientifici che ne hanno dimostrato gli effetti positivi sul corpo. Vediamo adesso perché potrebbe esservi utile e in che contesti.
- E’ utile nel caso di convulsioni, specialmente quelle di cui soffrono le persone con epilessia. Viene considerata una cura complementare ai farmaci antiepilettici e viene usato con successo anche per l’epilessia infantile.
- E’ un potente rilassante non solo per la muscolatura del corpo ma anche per la mente. Non a caso riesce a ridurre lo stress, l’ansia, il nervosismo e le fobie. Non solo, ottimi i risultati contro gli attacchi d’ansia e di panico, la depressione,il disturbo post traumatico o quello ossessivo compulsivo.
- Riduce la nausea grazie al suo effetto analgesico, per questo a livello medico viene utilizzato come supporto per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia ma anche dei trattamenti contro l’HIV.
- E’ molto utile contro i dolori cronici e le persone che lo usano per questo motivo ne possono trarre un grandissimo sostegno. Per esempio è apprezzato da chi soffre di infiammazioni articolari e muscolari, da chi soffre di fibromialgia e tanti altri disturbi come quelli neurodegenerativi.